POZZUOLI| Viaggio nell’inferno dei pendolari della Cumana, biglietteria fuori uso e navette piene

Il viaggio dei pendolari a bordo dei treni della linea Cumana dell’Eav diventa sempre più problematico e tortuoso. Non solo le fermate sono state ridotte con lo smantellamento della stazione di Pozzuoli dove la Cumana non fa più sosta, a questo si aggiungono i disservizi.
Alla stazione Eav di Arco Felice sembrerebbe facile pagare il biglietto con il dispositivo “Tap&Go” ma è solo un’illusione. Quando il dispositivo non funziona, per atti vandalici, ti viene addebitato l’intero percorso se non riesci a espletare il “Tap&Go” di arrivo.
Altra problematica legata al pagamento del biglietto: se vuoi usare la carta di credito per pagare il titolo di viaggio, è possibile solo se il titolare della carta non deve apporre il codice di sicurezza al momento della transazione. Perché? Il dispositivo su cui si dovrebbe digitare il codice non può essere esposto oltre il vetro della biglietteria per la sua grandezza, e non c’è un foro sul vetro che ne consente l’utilizzo esterno, come avviene alla biglietteria della stazione di Montesanto.
“Un mio amico fu costretto a pagare il titolo di viaggio in contante. Ed anche sul vetro della biglietteria mica vi è un’ indicazione che il titolo di viaggio lo si può pagare in carta! Va domandato, i viaggiatori non devono sapere, è il segreto di pulcinella dell’Eav”, commenta un cittadino.
E le navette, come stanno funzionando? Gli orari sono indicati in un foglio formato A4 affisso sul lato della biglietteria senza alcuna ulteriore indicazione. “Il foglio si perde visivamente nel muro e non è indicato né in lingua italiana né in lingua inglese la sua esistenza. Un problema anche per i turisti”, segnala un pendolare della Cumana. Anche il download degli orari del servizio sostitutivo con il Qr Code è evidenziato solo nella lingua italiana.
Ancora una volta, poi, i pendolari denunciano la poca capienza di queste navette sostitutive, composte da un massimo di 20 posti, per cui in molti restano a piedi e sono obbligati ad attendere un’altra navetta che passerà dopo circa mezz’ora.
E per finire il viaggio “dell’inferno” dantesco, provenendo da Bagnoli e scendendo a Gerolomini, fermata della Cumana di Pozzuoli, per arrivare a prendere il bus sostitutivo si devono prima percorrere dei gradini, poi si oltrepassa un ponte facendo altri 50 metri così si arriva all’area antistante la stazione. Ma è tutta una corsa contro il tempo dato che il bus attende solo quattro minuti dall’arrivo del treno in stazione, poi parte.
“Chi non corre è fregato, immagino piccole disabilità deambulatorie, anziani, mamme con bambini piccoli. Perché solo con questa tabella di marcia l’autista del pulmino può rispettare l’arrivo del treno proveniente da Bagnoli per la prossima sequenza di 30 minuti all’arrivo in stazione”.
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