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BACOLI| Gaia, pestata a sangue dall’ex, la Consulta Pari Opportunità: “Problema culturale, e non chiamatelo raptus!”

Nella notte di sabato 5 aprile l’ennesimo femminicidio stava per verificarsi: Gaia, una giovane donna e madre di 25 anni, di Bacoli, è stata aggredita dal suo ex compagno sul belvedere di Pozzuoli, con la complicità di due “amici”. Per un miracolo e per la grande forza d’animo della ragazza, l’uomo non è riuscito a scaraventarla giù dalla rupe, dopo averla brutalmente picchiata. Per le stesse ragioni i tre uomini non sono riusciti a trascinarla con loro in macchina.

Le donne dell’Assessorato e della Consulta delle Pari Opportunità di Bacoli si dicono indignate per la violenza subita da Gaia che è riuscita a sfuggire miracolosamente alla morte. Condanniamo duramente quanto accaduto e siamo vicine a Gaia. Che non deve sentirsi sola. La violenza contro le donne non può e non deve essere un destino già scritto, è un problema culturale della nostra società, che relega le donne a oggetto del possesso. E non chiamatelo raptus! Sono uomini che sviliscono, annullano, umiliano, uccidono le loro compagne”.

“A Gaia vogliamo dire che le donne della Consulta Pari Opportunità di Bacoli sono con lei e con tutte le altre donne che non ci sono più, e lotteremo anche insieme agli uomini affinché possiamo vivere senza paura e sentirci libere”, fa sapere l’Assessora alle Pari Opportunità di Bacoli Cinzia Massa. Per accendere, ancora una volta, i riflettori sulla lotta contro la violenza sulle donne, si sta organizzando una manifestazione per la serata di mercoledì 9 aprile, insieme agli altri comuni flegrei.

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